Tumore della mammella con linfonodi positivi: espressione del recettore dell’estrogeno ed efficacia della chemioterapia adiuvante contenente Docetaxel


Molti studi clinici sulla chemioterapia adiuvante suggeriscono che il trattamento citotossico è meno efficace nelle pazienti con carcinoma mammario positivo per il recettore dell’estrogeno ( ER+ ).

Un gruppo di ricercatori del University of Texas M.D. Anderson Cancer Center di Houston, negli Stati Uniti, ha analizzato i risultati di due studi clinici randomizzati ( BCIRG001 e PACS01 ) con lo scopo di determinare l’efficacia della terapia con Docetaxel ( Taxotere ) e antracicline in accordo con l’espressione del recettore per l’estrogeno ( ER ).

Le informazioni sullo stato del recettore dell’estrogeno erano disponibili per 3.329 pazienti ( 95% di tutte le pazienti assegnate in modo random ), il 75% delle quali ( n = 2.493 ) erano ER+.

La terapia con Docetaxel è risultata associata al 30% di riduzione del rischio di morte ( hazard ratio,  HR = 0,70 ) nelle pazienti ER+ e al 31% di riduzione nelle pazienti ER- ( HR = 0.69 ).

La terapia a base di Docetaxel è risultata associata anche a una riduzione del 21% del rischio di recidiva ( HR = 0.79 ) nelle pazienti ER+ e del 31% in quelle ER- ( HR = 0.69 ).

L’interazione tra la terapia con Docetaxel e lo stato ER non è risultata statisticamente significativa né per la sopravvivenza generale ( P = 0.87 ) né per la sopravvivenza libera da malattia ( P = 0.30 ).

Nell’analisi di questi due studi clinici, Docetaxel non ha mostrato una differenza di effetto statisticamente significativa sul rischio di recidiva o di morte nei pazienti ER+ o ER-. ( Xagena_2008 )

Andre F et al, J Clin Oncol 2008; 26: 2636-2643



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