Riduzione dei marker del turnover osseo con Odanacatib, un inibitore della catepsina K


I risultati di uno studio hanno mostrato che l’inibitore selettivo della catepsina K, Odanacatib, ha ridotto le misurazioni del turnover osseo ( attività osteoblatistica e osteoclastica dell’osso ) nelle donne affette da tumore alla mammella con metastasi ossea.
La metastasi ossea rappresenta una grave e frequente complicanza nelle pazienti con carcinoma alla mammella.

Odanacatib è un potente inibitore altamente selettivo dell’enzima catepsina K. La catepsina K ha un ruolo chiave nella scomposizione della proteina nell’osso. In caso di metastasi ossea, le cellule tumorali accelerano il normale processo di scomposizione e distruzione dell’osso, il quale a sua volta causa un’ulteriore crescita tumorale e distruzione dell'osso. Causando l’inibizione dell'attività della catepsina K, Odanacatib rappresenta un potenziale approccio terapeutico innovativo per la metastasi ossea, operando in modo diverso rispetto ad altri farmaci comunemente usati.

In questo studio, la somministrazione per via orale di 5 mg di Odanacatib una volta al giorno ( n=29 ) ha ridotto il livello di N-telopeptide urinario ( uNTx ), un marker comunemente usato per il riassorbimento osseo ( scomposizione ), del 77% rispetto ai livelli iniziali nel corso di quattro settimane. Tali risultati si sono manifestati a partire dal settimo giorno, data della prima misurazione. La terapia con somministrazione endovenosa di 4 mg di Acido Zoledronico ( n=14; Zometa ) ha ridotto l’uNTx del 73%.

Inoltre, lo studio ha preso in esame anche le risposte ad altri marker del turnover osseo, inclusi il marker di riassorbimento osseo deossipiridinolina urinaria ( uDPD ), il marker della formazione ossea la fosfatasi alcalina ossea sierica ( sBSAP ) e il marker dell’attività della catepsina K il peptide C-terminale crosslegato sierico ( s1CTP ).

Gli effetti indesiderati più comuni riscontrati con Odanacatib sono stati: nausea, vomito, cefalea, e dolori alle ossa.

Hanno preso parte allo studio multicentrico randomizzato in doppio cieco, 43 donne affette da cancro al seno con metastasi ossea, le quali hanno ricevuto 5 mg al giorno di Odanacatib per via orale oppure 4 mg di Acido Zoledronico per via endovenosa il primo giorno.
L’età mediana delle pazienti era di 60 anni.
Gli endpoint primari dello studio erano il marker del riassorbimento osseo N-telopeptide del collagene di tipo I urinario corretto per la creatinina ( uNTx; pmol BCE/micromol creatinina ) e la sicurezza. ( Xagena_2008 )

Fonte: Merck & Co, 2008



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