Risposte a successiva terapia anti-HER2 dopo trattamento con Trastuzumab Emtansine in donne con tumore alla mammella metastatico positivo per HER2
Donne con carcinoma mammario metastatico positivo per HER2 ( recettore 2 del fattore di crescita dell’epitelio umano ) possono rispondere a linee multiple di terapia anti-HER2.
Non è noto se queste pazienti potranno ottenere ulteriori benefici clinici in seguito a trattamento con Trastuzumab-MCC-DM1 ( T-DM1; Trastuzumab Emtansine; Kadcyla ).
Sono stati identificate in modo retrospettivo le pazienti con tumore alla mammella metastatico positivo per HER2 trattate con Trastuzumab Emtansine e sono stati caratterizzati gli esiti durante successive linee di terapia anti-HER2.
Sono state identificate 23 pazienti trattate in monoterapia con Trastuzumab Emtansine e i dati sulle 20 pazienti che hanno interrotto il protocollo terapeutico.
Tutte le pazienti hanno ricevuto terapia basata su Trastuzumab per la malattia metastatica prima dell’inizio del trattamento con Trastuzumab Emtansine [ mediana 7 regimi ( intervallo 3-14 ) ].
Di queste 20 pazienti, il 75% ( 15 su 20 ) hanno ricevuto ulteriore terapia con o senza farmaci anti-HER2 dopo l’interruzione del trattamento con Trastuzumab Emtansine.
Una risposta parziale a prima o seconda linea successiva di terapia è stata osservata in 5 delle 15 ( 33% ) pazienti trattate, incluso il 33% ( 4 su 12 ) che aveva ricevuto un regime contenente Trastuzumab e/o Lapatinib.
La durata mediana della terapia al primo e secondo regime successivo dopo Trastuzumab Emtansine sono state di 5.5 e 6.4 mesi, rispettivamente.
In conclusione, nelle pazienti pesantemente pre-trattate con cancro alla mammella metastatico positivo per HER2, una precedente esposizione a Trastuzumab Emtansine non esaurisce il beneficio potenziale del proseguimento di una terapia anti-HER2 con regimi basati su Trastuzumab e/o Lapatinib. ( Xagena_2012 )
Olson EM et al, Ann Oncol 2012; 23: 93-97
Gyne2012 Onco2012 Farma2012
XagenaFarmaci_2012