Tumore al seno avanzato: combinazione di Ridaforolimus, un inibitore di mTOR, e di Dalotuzumab, un anticorpo anti-IGF1R
Uno studio ha mostrato la promettente attività clinica dell'inibizione della risposta compensatoria del recettore per IGF ( IGF1R ) all'inibizione di mTOR in pazienti con tumore in stadio avanzato, pesantemente pretrattati, in particolare nelle donne con tumore al seno con recettori per gli estrogeni positivi / ad alta proliferazione.
L'inibizione di mTOR attiva il segnale compensatorio di IGFR.
E' stata valutata la combinazione di Ridaforolimus, un inibitore di mTOR, e Dalotuzumab, un anticorpo anti-IGF1R, utilizzando modelli in vitro e in vivo e uno studio di fase I, dove pazienti con tumore avanzato hanno ricevuto Ridaforolimus ( 10-40 mg una volta al giorno per 5 volte alla settimana ) e Dalotuzumab ( 10 mg/kg/settimana o 7.5 mg/kg a settimane alterne ).
Studi pre-clinici avevano evidenziato una potente inibizione con la combinazione di Ridaforolimus e Dalotuzumab.
I risultati ottenuti da 87 pazienti trattati nello studio di fase I hanno indicato che le principali tossicità limitanti la dose della combinazione dei due farmaci erano principalmente stomatite e astenia, correlate alla via di mTOR, a dosi di Ridaforolimus più basse delle attese, questo ad indicare il blocco delle vie compensatorie anche nei tessuti normali.
Sono state osservate sei risposte parziali confermate ( 3 pazienti con tumore al seno ); 10 su 23 pazienti con tumore al seno e 6 su 11 con tumore al seno con recettori per gli estrogeni positivi e ad alta proliferazione hanno mostrato evidenza di attività antitumorale.
Lo studio ha evidenziato che l'inibizione della risposta compensatoria di IGF1R all'inibizione di mTOR è perseguibile in quanto mostra una promettente attività clinica in pazienti con tumore avanzato pesantemente pretrattati e in particolare in donne con tumore al seno con recettori per gli estrogeni positivi / ad alta proliferazione. ( Xagena_2014 )
Fonte: Clinical Cancer Research, 2014
Xagena_Medicina_2014