Carcinoma duttale in situ della mammella: morbidità e mortalità cardiovascolare dopo terapia


Dopo un follow-up mediano di 10 anni, il rischio di morbidità e mortalità cardiovascolare successivo a radioterapia per il trattamento del carcinoma duttale in situ della mammella ( DCIS ) non sembra aumentare, sia confrontando il trattamento chirurgico associato alla radioterapia versus la sola chirurgia, sia la radioterapia sinistra verso la destra.

Uno studio ha verificato la morbidità e la mortalità cardiovascolare in un'ampia coorte di pazienti con carcinoma duttale in situ, costituita dai casi di DCIS incidentale in Olanda nel periodo 1989-2004 diagnosticati prima dei 75 anni d'età ( N=10468 ).
I dati relativi alla patologia cardiovascolare sono stati acquisiti dalla consultazione dei registri di popolazione.
I quozienti di mortalità standardizzata sono stati calcolati facendo un confronto tra la mortalità della coorte studiata con quelli della popolazione femminile in Olanda.

Le donne che sono sopravvissute a carcinoma duttale in situ a 5 anni hanno presentato, rispetto alla popolazione generale, un rischio simile di mortalità per qualsiasi causa ( SMR = 1.04, intervallo di confidenza [ IC ] 95%: 0.97 - 1.11 ), ma anche un rischio di morte cardiovascolare più basso ( SMR = 0.77, IC 95%: 0.67 - 0.89 ).

Non è stata riscontrata differenza nel rischio cardiovascolare dopo confronto tra le sopravvissute a 5 anni trattate con la radioterapia e quelle trattate solo chirurgicamente; anche la radioterapia alla mammella sinistra verso destra non ha aumentato il rischio ( hazard ratio [ HR ] 0.94, IC 95%: 0.67 - 1.32 ).

In una analisi di sottogruppo di tutte le pazienti che avevano ricevuto diagnosi di carcinoma duttale in situ nel periodo 1997-2005, non è emersa alcuna differenza di rischio tra gruppi di trattamento ( radioterapia sinistra verso destra: HR 0.94, IC 95%: 0.68 - 1.29 ).

Dopo un follow-up mediano di 10 anni, non è stato evidenziato alcun aumento del rischio di morbidità o mortalità cardiovascolare in seguito a radioterapia per carcinoma duttale in situ, sia dopo confronto del trattamento chirurgico associato o meno alla radioterapia, che dopo confronto tra radioterapia sinistra verso destra.
Rispetto alla popolazione generale, inoltre, le pazienti con carcinoma duttale in situ hanno mostrato un rischio più basso di mortalità cardiovascolare, indipendente dal trattamento. ( Xagena_2014 )

Fonte: Journal of National Cancer Institute, 2014

Xagena_Medicina_2014