Cancro alla mammella HR-positivo e HER2-negativo: grazie al test OncotypeDX il 70% delle donne con tumore in fase iniziale può evitare la chemioterapia


Lo studio TAILORx ( Trial Assigning IndividuaLized Options for TReatment ) ha messo a confronto due strategie terapeutiche, quella ormonale più chemioterapica con quella solo ormonale su oltre 10mila pazienti con carcinoma mammario HR+ e HER2-, con linfonodi negativi.
L’assegnazione ad un gruppo o all’altro di trattamento è stata fatta sulla base dei risultati del test OncotypeDX Breast Recurrence Score, che testa l’espressione di 21 geni.

Dopo un follow-up medio di 7.5 anni, non è stato dimostrato alcun vantaggio della chemioterapia sulla sopravvivenza libera da progressione di malattia ( 83.3% versus 84.3% ), sulle recidive a distanza ( 94.5% versus 95.0% ), e sulla sopravvivenza globale ( 93.9% versus 93.8% ), quando le donne a prognosi intermedia di recidiva ( punteggio compreso tra 11 e 25 ) venivano trattate con chemioterapia in aggiunta alla ormonoterapia, rispetto alla sola terapia ormonale.

Lo studio ha anche evidenziato che il gruppo che può trarre maggiori benefici dalla chemioterapia era rappresentato dalle donne con età inferiore a 50 anni e un punteggio compreso tra 16 e 25.
Le donne che totalizzavano al test un punteggio inferiore a 10 infine erano quelle che avevano i tassi più bassi di recidiva con la sola ormonoterapia, a prescindere dall’età.
Le donne con un punteggio superiore a 26, erano quelle a prognosi peggiore, con un tasso di recidive a distanza del 13% nonostante l’associazione chemioterapia- ormonoterapia.

I risultati dello studio hanno indicato che la chemioterapia può essere evitata in tutte le donne oltre i 50 anni d’età, con positività ai recettori ormonali, HER-2 negative, senza metastasi linfonodali e un punteggio compreso tra 0 e 25.
La strategia libera da chemioterapia può inoltre essere applicata anche a tutte le donne al di sotto dei 50 anni, con tumori HR-positivi, HER-2 negativi, senza metastasi linfonodali e con punteggio compreso tra 0 e 15.

I risultati dello studio TAILORx possono trovare immediata applicazione nella pratica clinica, risparmiando così a migliaia di donne gli effetti indesiderati della chemioterapia.
Metà di tutti i tumori della mammella esprimono recettori ormonali, sono HER2 negativi e non hanno metastasi linfonodali.
E' pertanto possibile risparmiare la chemioterapia al 70% circa di questa tipologia di pazienti, facendosi guidare nella decisione da questo test che è in grado di prevedere il beneficio o meno della chemioterapia. ( Xagena_2018 )

Fonte: ASCO Meeting, 2018

Xagena_Medicina_2018